21/06/2018
Giorgetti, ripercorrendo la propria lunga carriera, ha rivisto negli anni Ottanta uno dei momenti più significativi e più creativi della sua produzione e per tutto il settore del design.
Così, forte di questa convinzione, ha deciso di andare a riprendere nei propri archivi due dei suoi migliori progetti dell'epoca, visionari e espressivi al punto giusto: la sedia Dry e la poltroncina 50250.
Firmati entrambi Matrix, la divisione dell'azienda nata nel 1985 per editare collezioni caratterizzate da un forte segno scultoreo e da uno stile libero dagli schemi, questi due prodotti sono davvero iconici dell'epoca, di cui riflettono a pieno la creatività.
La prima è una sedia e poltroncina a cura Massimo Morozzi che è stata realizzata con la tecnica a incastro, assemblata senza l'impiego di alcun collante, volta a rendere i 32 componenti della seduta completamente separabili.
A completarne l'esclusività è sicuramente la sua policromia, disponibile in diverse varianti, tutte dal carattere originale.
La 50250, di Adriano e Paolo Suman, è invece una poltroncina pieghevole che esprime una marcata componente tecnologica.
La poltroncina è infatti caratterizzata da cerniere di chiusura che si trovano al centro del sedile e il suo schienale è completamente flessibile.
Ora come allora, questi prodotti sono indicativi di un preciso pensiero: creativo, esclusivo ed elegante allo stesso tempo.